“Pensavo solo che è da tanto tempo che non ti vedo così felice”, pronuncio queste parole ancor prima di finire di pensarle. Mi ritrovo in un pub con una mia amica e lei ha appena finito di raccontarmi di questi mesi di frequentazione con un ragazzo che le piace molto.
Buffo come le persone possano cambiare: fino a poco tempo fa non mi sarei mai lanciata in una dichiarazione simile, probabilmente perché avevo la tendenza a nascondere qualunque tipo di dolcezza che mi facesse sentire debole.
Ma quando si tratta di persone che conosco, è inevitabile che la loro felicità coincida anche con la mia.
E in questo mondo così freddo è bello riscoprire, anche attraverso le storie degli altri, un sentimento capace di farti brillare gli occhi nel modo in cui stava capitando a lei.
Abituate come siamo alle storie senza lieto fine, dove la brava ragazza viene conquistata dal ragazzo sbagliato e finisce spesso in lacrime tra le braccia del ragazzo giusto (che si accontenta anche solo di consolarla) ci siamo anche davvero abituate a credere che le vie dell’amore siano del tutto finite?
Quella sera io mi sono accorta di quanto ci sia del bello nel vedere che qualcosa di meraviglioso, alle volte, può anche capitare a persone altrettanto meravigliose che hanno aspettato così tanto per questo momento.
Forse abbiamo tutti bisogno di credere nell’esistenza (mitologica?) di altre persone meravigliose: è questo che ci porta a sperare in continuazione che, qualche volta, qualcosa di bello possa capitare anche a noi.
Perché ogni persona ordinaria ha bisogno, in fondo, di ricevere qualcosa di straordinario.
Martina Vaggi