“Amore e sesso occasionale: paradossalmente sono i due estremi la soluzione migliore”. Non molto tempo fa mi sono imbattuta in questa frase che mi ha lasciato incredibilmente di stucco. La cosa che mi ha sconvolto di più è stato il sentire con le mie orecchie quanto l’amore rientrasse nei piani di una vita “migliore”, e sentirlo pronunciare ad alta voce da un uomo.
Con il passare del tempo sarò diventata sicuramente più cinica, ma in un mondo dove il concetto “la ricerca dell’anima gemella” sembra essere ormai datato e fuori moda, mi sorprendo sempre quando qualcuno trova ancora il coraggio di ammettere a se stesso, e anche agli altri, di sentire la necessità di provare qualcosa in questa realtà. Un qualcosa che ci faccia sentire più vivi, e più in linea con l’idea di una vita che valga la pena di essere vissuta.
Ma, più tardi, pensando a ciò che lui aveva affermato, mi chiedevo se, parlando della sfera sentimentale, la felicità la si potesse davvero trovare nei due estremi. In una realtà dove il sesso occasionale è ormai alla portata di tutti perché facile da ottenere e da praticare, in quanto libero da ogni vincolo di fedeltà e di impegno quotidiano con l’altra persona con cui lo si pratica, sarà davvero capace di rendere completamente felice una persona? Al giorno d’oggi sembra di sì, visto la facilità con cui viene… richiesto. Oggi sembra che per gli uomini sia più facile e naturale chiedere a una donna di fare del sesso (“E sia ben chiaro che non voglio storie serie“) piuttosto che chiederle di uscire a prendere un caffè per conoscersi.
Ricordo ancora con chiarezza di un episodio che mi è successo in discoteca, dove un ragazzo mi ha chiesto di andare nel parcheggio a “fare qualcosa con lui” e ottenendo una risposta negativa mi ha domandato con una certa nonchalance: “Ma che problemi hai tu?”
E la cosa veramente tragica è che non è stato l’unico caso accaduto a me o ad altre persone di mia conoscenza.
Quindi oggi aspettarsi che un ragazzo ti chieda di andare a prendere un caffè invece di chiederti l’accesso facile e garantito alle tue grazie significa “avere dei problemi”? Siamo al limite del comico quasi.
Ormai sembra che ammettere di voler conoscere qualcuno stia diventando una pratica pericolosa, in quanto “anormale” per la realtà che ci circonda, basata spesso e volentieri su incontri casuali e superficiali, sguardi che non vengono neanche più notati, mani che si sfiorano ma solo per passarsi i cocktail o le sigarette.
A volte sembra quasi che l’amore stia passando di moda assieme all’umanità, quella pura e semplice, capace di portarti ad ammettere i tuoi sentimenti ad un’altra senza doverti sempre sentire un lebbroso, evitato e tenuto lontano da tutte quelle persone immuni da sentimenti.
Ma, tornando alla pratica del sesso occasionale, per quanto comune e “facile”, non sembra essere immune da ricadute sentimentali: queste a volte possono andare a buon fine, provocando l’inizio di una storia d’amore, mentre altre volte… si rivelano un disastro. Forse i rapporti occasionali non fanno per tutti: esattamente come i rapporti stabili.
Forse ci sono persone portate più per l’uno o per l’altro, e che ce ne sono altre (a mio avviso, le più fortunate), portate per entrambi.
Resta il fatto che i due estremi di cui lui mi ha parlato (amore e sesso) risultano essere entrambe due necessità di cui l’uomo ha bisogno. E se per i rapporti occasionali non tutti ne siamo portati, resta da dire che anche l’amore non è più così facile da trovare. Il mondo va a rotoli perché spesso e volentieri le persone di buon cuore chiedono amore a persone che non hanno tempo di ricambiarlo perché troppo impegnate a correre dietro a persone più “stronze”.
Oggi più che mai l’amore sembra somigliare sempre di più ad una partita a scacchi dove chi non sconosce le regole finisce, inevitabilmente, per perdere la partita.
Nell’evoluzione delle specie, quand’è che l’amore ha cessato di essere meraviglioso e ha iniziato a far paura? E se ci fosse davvero da scegliere tra i due estremi (amore e sesso), quale sarebbe meglio intraprendere?
L‘amore non è forse più sacro, in quanto più difficile da trovare e da mantenere al momento?
Forse la vera felicità si manifesta nel nostro cuore quando troviamo quella persona che sa unire sesso e amore e sa condividerli solo con noi.
E’ questo il difficile, ma è anche qui dove comincia il bello.
Martina Vaggi
“…un ragazzo mi ha chiesto di andare nel parcheggio a “fare qualcosa con lui” e ottenendo una risposta negativa mi ha domandato con una certa nonchalance: “Ma che problemi hai tu?” ”
Parlando di problemi, il ragazzo sembra volersi attirare da solo una rispostaccia … i problemi li ha lui se ritiene consono fare una domanda del genere che è palesemente offensiva non solo per una donna, ma è anche indice di autosvilimento per chi la pone. E se finora per questo ragazzo la discoteca ha rappresentato il “supermarket” della ragazza facile, sappia che per fortuna non tutte sono così e se c’è stata qualcuna che finora lo ha accontentato con facilità (distruggendo nel modo più disgustoso l’immagine della donna), non per questo le altre sono tenute a fare altrettanto. La libertà di dire NO, che è poi anche indice del rispetto per se stessi, rientra fra i diritti di chiunque e oltretutto dubito che questo ragazzo rappresentasse di per sè chissà quale occasione irripetibile.
“A volte sembra quasi che l’amore stia passando di moda assieme all’umanità, quella pura e semplice, capace di portarti ad ammettere i tuoi sentimenti ad un’altra senza doverti sempre sentire un lebbroso, evitato e tenuto lontano da tutte quelle persone immuni da sentimenti”.
Bellissima frase, per quel che sono state le mie esperienze avrei potuto scriverla anch’io.
“Nell’evoluzione delle specie, quand’è che l’amore ha cessato di essere meraviglioso e ha iniziato a far paura?”
Da quando la poesia ed il romanticismo sono diventati aspetti noiosi della vita anzichè doti indispensabili per chi si propone di cominciare e vivere una storia d’amore.
“E se ci fosse davvero da scegliere tra i due estremi (amore e sesso), quale sarebbe meglio intraprendere?”
Se c’è amore non c’è scelta, poichè l’amore racchiude tutto e quindi anche il sesso. In ogni caso, dovendo pervenire ad una scelta, anche la persona apparentemente più “distaccata” sceglierebbe l’amore, perchè anche chi non lo ammette preferisce essere amato rispetto ad un divertimento di breve durata.
“L‘amore non è forse più sacro, in quanto più difficile da trovare e da mantenere al momento?”
Non è “più sacro”. E’ sacro. Prova a leggerlo così: suona in un modo completamente diverso senza il “più” davanti. Appare meglio nella sua solennità di concetto.E’ difficile da trovare ed a volte anche difficile da mantenere, ma quando non si mantiene in piedi è perchè in fondo tutto sommato non esisteva, ma nel momento in cui esiste tutto si supera e tutto si vince, la sua forza è la più tremenda in assoluto. Del resto il mondo stesso nel quale viviamo pare sia stato creato proprio in forza dell’amore.
“Forse la vera felicità si manifesta nel nostro cuore quando troviamo quella persona che sa unire sesso e amore e sa condividerli solo con noi”.
Sacrosanto e non necessita di commenti. E’ chiaro. E forse tutto sommato è la risposta ai quesiti che poni a te stessa negli altri articoli, quando ti interroghi su come raggiungere la felicità. Fatto quel passo sarai completa e avrai tutto per poterti definire felice fino in fondo! Il mio augurio sincero è che questo passo possa essere fatto presto e nel migliore dei modi!
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A volte credo, che per non sbagliare ho rinunciato a entrambi … è ovvio che è solo all’apparenza, ma in qualche modo cerchi di abituartici
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La paura di sbagliare si infiltra sempre nelle decisioni alla fine. .
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anche io per paura di sbagliare ho spesso lasciato stare … cmq a me non hai risposto più ..ahia ahia.. brutto segno… temo di essermi addentrato troppo nelle mie considerazioni introspettive e di aver inavvertitamente sparato qualche boiata o forse ho toccato tasti che non dovevo…. I’m sorry!!!
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è che a me piace molto leggere e confrontarmi ma a volte magari divento troppo riflessivo, mi addentro troppo in un discorso e cerco di far emergere tutto quello che ho individuato e magari rischio di fare considerazioni sbagliate, magari a causa del fatto che mi lascio prendere troppo dall’enfasi dell’argomento, specialmente quando trovo una persona con una recettività spirituale simile alla mia… spero quindi di non essere stato “pesante” con i miei commenti, un abbraccio.
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Figurati Giorgio, nessun problema
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